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HeinzHossdorf

Il padiglione «Les échanges» dell'Expo 64 a Losanna. Progettato e realizzato da Heinz Hossdorf, in collaborazione con il team di architetti Florian Vischer, Georges Weber, Martin Burckhardt, Rolf Gutmann e Walter Wurster e le Metallwerke Buchs (ETH-Bibliothek Zürich, Bildarchiv, Bestand Comet Photo AG, Com_BC25-004-017 e -018).
Il padiglione «Les échanges» dell'Expo 64 a Losanna. Progettato e realizzato da Heinz Hossdorf, in collaborazione con il team di architetti Florian Vischer, Georges Weber, Martin Burckhardt, Rolf Gutmann e Walter Wurster e le Metallwerke Buchs (ETH-Bibliothek Zürich, Bildarchiv, Bestand Comet Photo AG, Com_BC25-004-017 e -018).

20.12.1925 Wiesbaden, 10.6.2006 Madrid, di Oberwil (BL). Figlio di Josef Hossdorf, imprenditore. Dopo gli esami preparatori (Vordiplom) di ingegneria civile al Politecnico federale di Zurigo, Hans Hossdorf proseguì gli studi presso il Politecnico di Aachen, lavorando nel contempo presso lo studio dell'ingegnere Rudolf Hascha a Basilea, dove poi fu assunto a tempo pieno. In seguito aprì un proprio studio di ingegneria a Basilea (1953-1980), integrato da un laboratorio di modellazione statica. I suoi progetti, spesso realizzati in collaborazione con architetti, furono caratterizzati da una combinazione innovativa di differenti materiali testati sperimentalmente (cemento, acciaio, legno o plastica). Furono realizzati in questo modo, fra altri, il padiglione in materiale plastico di Expo 64 a Losanna (esposizioni nazionali) e, a Basilea, le cupole della sala di lettura della biblioteca universitaria (1964) e dello Stadttheater (1978). Nel suo laboratorio, che raggiunse fama internazionale, Hossdorf sviluppò, insieme a fisici e a ingegneri, nuove tecniche di misurazione e sperimentazione, come la «statica ibrida», una simbiosi tra sperimentazione e analisi computerizzata per il calcolo delle strutture portanti elastiche (computer). Dal 1980 si concentrò sull'elaborazione di un software più specifico per la registrazione di oggetti concreti. Dal 1984 visse a Madrid. Insegnò al Politecnico federale di Zurigo (1967-1968), dove fu anche professore invitato (1997-1998).

Veduta del foyer dello Stadttheater di Basilea attorno al 1972, prima della conclusione dei lavori (Birkhäuser Verlag, Basilea).
Veduta del foyer dello Stadttheater di Basilea attorno al 1972, prima della conclusione dei lavori (Birkhäuser Verlag, Basilea). […]

Riferimenti bibliografici

  • Hossdorf, Heinz: Modellstatik, 1971.
  • Hossdorf, Heinz: Das Erlebnis Ingenieur zu sein, 2003.
  • Malfroy, Sylvain: «Hossdorf, Heinz», in: Architektenlexikon der Schweiz. 19./20. Jahrhundert, 1998, pp. 276-277.
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 20.12.1925 ✝︎ 10.6.2006

Suggerimento di citazione

Dagmar Böcker: "Hossdorf, Heinz", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 22.08.2024(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/045566/2024-08-22/, consultato il 06.11.2024.