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AntonioRossi

Fotografia di gruppo con lumeggiature dorate e ad acquerello, realizzata verso il 1860. Si tratta di uno dei rari ritratti conservatisi del fotografo ticinese (Archivio di Stato del Cantone Ticino, Bellinzona).
Fotografia di gruppo con lumeggiature dorate e ad acquerello, realizzata verso il 1860. Si tratta di uno dei rari ritratti conservatisi del fotografo ticinese (Archivio di Stato del Cantone Ticino, Bellinzona).

26.6.1824 Milano, 20.1.1898 Locarno, catt., di Arzo (oggi com. Mendrisio). Figlio di Giovanni Maria, marmista e architetto, e di Maria Rovelli. Rosa Poncini. Discendente da una fam. di scultori e scalpellini del Mendrisiotto, seguì una formazione di pittore a Milano e lavorò poi come marmista nello studio del padre. Parallelamente acquisì i primi rudimenti della fotografia in un atelier di Milano. Nel 1841 si trasferì con il padre, chiamato a dirigere la locale scuola di disegno, a Locarno. Assistente nella bottega paterna, nel contempo aprì il primo gabinetto fotografico del Ticino. Primo fotografo conosciuto del cant., ne realizzò le prime vedute panoramiche. Alla morte del padre rimase attivo come marmista e fotografo. Sono conservate solo una ventina delle immagini realizzate da R. (tra il 1860 e il 1890 ca.).

Riferimenti bibliografici

  • Il Ticino e i suoi fotografi, cat. mostra Lugano e Zurigo, 1987
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 26.6.1824 ✝︎ 20.1.1898

Suggerimento di citazione

Antonio Mariotti: "Rossi, Antonio", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 24.11.2010. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/045821/2010-11-24/, consultato il 23.04.2024.