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Jean-FrédéricLeschot

1746 La Chaux-de-Fonds, 12.6.1824 Cologny, rif., di La Chaux-de-Fonds e Valangin. Figlio di Frédéric, orologiaio, e di Françoise Jaqueline Lionin. Susanne Catherine Himely, figlia di Barthélemy, medico chirurgo del re di Prussia. Seguì un apprendistato di meccanico orologiaio presso Pierre Jaquet-Droz. Spesso incaricato di presentare gli automi degli Jaquet-Droz all'estero, riuscì ad accedere alla corte franc., dove incontrò Maria Antonietta e il Delfino. Per questo motivo i sostenitori di Karl Wilhelm Naundorff ritennero che fosse coinvolto nel presunto salvataggio di Luigi XVII. Nel 1774 aprì un laboratorio a Londra insieme a Henri-Louis Jaquet-Droz. Nel 1784 si trasferì a Ginevra, dove nel 1796 fondò un'impresa per il commercio e la fabbricazione di orologi, gioielli e prodotti meccanici.

Riferimenti bibliografici

  • C. Perregaux, F.-L. Perrot, Les Jaquet-Droz et J.-F. Leschot, 1916
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 1746 ✝︎ 12.6.1824

Suggerimento di citazione

Jacques Barrelet: "Leschot, Jean-Frédéric", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 20.07.2006(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/046013/2006-07-20/, consultato il 18.01.2025.