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HermannKurz

31.10.1880 Basilea, 13.6.1933 presso Tbilisi (Russia, oggi Georgia) o nell'agosto del 1933 ad Ankara, cittadino ted., dal 1895 di Basilea. Figlio di Friedrich, fabbricante di lucido, e di Anna Maria Meyer. 1) (1903) Fanny Clara Weidt; 2) (1915) Sophie Unkel; 3) una Klara, cittadina ted. In perenne difficoltà finanziaria, visse senza fissa dimora e in modo precario, svolgendo l'attività di commerciante, scrittore, redattore e assistente di laboratorio, in Svizzera (prevalentemente nella regione di Basilea) e all'estero. Durante la prima guerra mondiale fu corrispondente di guerra per i Tedeschi. Sospettato di spionaggio, fu incarcerato in Russia per diversi mesi (1930). Perse la vita in circostanze oscure. Dopo la sua morte, le sue opere letterarie (spec. romanzi e resoconti), di notevole valore, caddero nell'oblio.

Riferimenti bibliografici

  • Fortunatus, 1908 (19093)
  • O.G.P.U. in der Hölle der Tscheka, 1932
  • A. Rothlin, Der Schweizer H. Kurz, 1953
  • Kosch, Deutsches Literatur-Lex., 9, 753 sg.
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Dati biografici ∗︎ 31.10.1880 ✝︎ 13.6.1933

Suggerimento di citazione

Franziska Meister: "Kurz, Hermann", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 15.02.2007(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/046049/2007-02-15/, consultato il 29.03.2024.