Nel regno longobardo, il gastaldo era un funzionario regio al quale spettava la gestione economica di una determinata proprietà o distr. di pertinenza del re, con poteri anche nella sfera militare e giudiziaria; proprio in quanto iudices i gastaldi si ponevano non di rado in concorrenza con i duchi. Nella Svizzera meridionale la struttura istituzionale immediatamente successiva all'espansione longobarda non è ricostruibile da fonti scritte, ma è possibile che i distr. (iudiciarie) di Castelseprio, di Stazzona/Angera e di Bellinzona (la cui esistenza è solo supposta per quel periodo) fossero sottoposti a gastaldi già nell'VIII sec. Le menzioni esplicite di gastaldi e della corrispettiva distrettuazione risalgono comunque solo al IX sec., quando la loro autorità si ridusse essenzialmente all'ambito amministrativo. In seguito, i mutamenti politici e istituzionali del pieno ME condussero alla scomparsa dell'ufficio, il cui nome sopravvisse solo in relazione a contesti specifici: così a Claro la gastaldia (o castaldia) era, ancora alla fine del ME, un ampio complesso di diritti (fitti e decime), dei quali il capitolo maggiore di Milano investiva uno o più gastaldi.
Riferimenti bibliografici
- G. Wielich, Il Locarnese negli ultimi tre secoli del Medioevo, 1973, 162 sg. (ted. 1970)
- Meyer, Blenio it., 139-141
- LexMA, 4, 1131 sg.
- AA.VV., Ticino medievale, 1990, 17 sg.
Link
Scheda informativa
Variante/i | Castaldo
|