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Maior

Il termine lat. maior (ted. Meier e talvolta Meiger; franc. mayor, major, maire) designa agenti signorili con compiti e poteri variabili a seconda delle regioni e delle epoche. Dall'alto ME nella Svizzera ted. il maior (detto anche villicus) è l'amministratore di una corte (Fronhof, Economia curtense), centro della Signoria fondiaria, incaricato di organizzare e dirigere la riserva signorile con i servi della gleba e i contadini dipendenti (a cui erano attribuiti mansi o Schupposen). Talvolta in concorrenza con il Cellario, il maior era preposto alla riscossione dei tributi fondiari; nel quadro del sistema curtense impartiva anche disposizioni, tra l'altro per quanto riguarda il maritaggio. In rappresentanza del signore fondiario il maior dirigeva inoltre placiti curtensi ed emanava sentenze sulla base del Diritto curtense.

Durante il tardo ME si affermò la struttura insediativa del Villaggio. Anche in questo contesto socioeconomico il maior continuò ad assumere un ruolo privilegiato, in quanto titolare di una corte (Meierhof) il cui sfruttamento era affidato ad affittuari. In veste di amministratore locale con funzioni di sorveglianza, si situava in una posizione intermedia tra i signori fondiari e i Contadini. Solitamente era una delle persone più ricche del villaggio. Progressivamente il maior acquisì una maggiore autonomia, per cui fu destinato a ricoprire cariche politiche (amministratore, Ammann). Il rafforzamento della sua posizione è testimoniata anche dall'evoluzione delle modalità di nomina: in origine la carica veniva concessa in feudo, in seguito il maior venne nominato dal signore e infine venne eletto dagli ab. del villaggio a lui soggetti. Grazie alla loro posizione di potere e alle loro funzioni politiche, singoli maiores entrarono a far parte della bassa nobiltà (ad esempio i Meyer von Dürnten, i Mayor de Bulle o i Mayor de Lutry). Con la fine dell'ancien régime la carica scomparve, ma il termine sul piano etimologico si perpetuò nelle espressioni franc. maire e Mairie e nel ted. Kirchmeier (fabbriciere). I patronimici derivati da maior sono assai diffusi in Svizzera.

Riferimenti bibliografici

  • K. S. Bader, Dorfgenossenschaft und Dorfgemeinde, 1974
  • R. Sablonier, «Das Dorf im Übergang zum Spätmittelalter», in Institutionen, Kultur und Gesellschaft im Spätmittelalter, a cura di L. Fenske et al., 1984, 727-745
  • P. Blickle, «Friede und Verfassung», in Innerschweiz und frühe Eidgenossenschaft, 1, 1990, 82-93
  • A. Zangger, Grundherrschaft und Bauern, 1991, 467-474
  • LexMA, 6, 470 sg.
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Suggerimento di citazione

Peter Steiner: "Maior", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 22.10.2008(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/046309/2008-10-22/, consultato il 06.12.2024.