Nata dalla Büchergilde Gutenberg fondata a Berlino nel 1924 da Bruno Dressler, la Ghilda sviz. era una soc. del libro con sede a Zurigo. Il suo fine era quello di fornire ai propri membri libri di qualità elevata a prezzi vantaggiosi. Dopo la fondazione di un gruppo zurighese (1925), nel 1927, sempre a Zurigo, venne aperta la prima agenzia. Nel 1933 l'uniformazione della ghilda berlinese al nazionalsocialismo portò alla separazione della sezione zurighese, che divenne indipendente e venne ripresa dalle ass. sindacali. La ghilda lavorò in stretto contatto con quelle di Vienna e Praga fino al 1938. Suo primo pres. fu Hans Oprecht, Consigliere nazionale socialista ed editore, mentre il suo primo amministratore fu Bruno Dressler. La pubblicazione della Gildenbibliothek der Weltliteratur (dal 1936) fece aumentare velocemente il numero dei membri, che passarono dai 1000 del 1927 ai 20'000 del 1938, fino agli oltre 100'000 degli anni 1960-70. A seguito della nascita di altre soc. librarie e dell'aumento della concorrenza, il numero dei membri della ghilda scese a 16'000; nel 1981 essa venne così venduta al Buchzentrum Hägendorf, che nel 2000 l'ha a sua volta ceduta alla ghilda ted. Quest'ultima nel 2002 ha provveduto al ritorno della ghilda in Svizzera, con una distribuzione autonoma.
L'idea di istituire una ghilda del libro fu accolta positivamente anche nella Svizzera franc. e it.: Albert Mermoud nel 1936 fondò a Losanna la Guilde du Livre e nel 1943 creò il Prix de la Guilde, dotato di frs. 5000, della cui giuria fecero parte personalità come Charles Ferdinand Ramuz e Henry-Louis Mermod. Alla fine del 1977 la Guilde du Livre, che nel ventennio 1950-70 aveva pubblicato numerose collane di successo, fra cui una raccolta di classici, cessò la propria attività. Nel Ticino, Guglielmo Canevascini fondò nel 1944 la Ghilda del libro, che rimase attiva fino agli anni 1950-60 e pubblicò, fra l'altro, opere di Elio Vittorini e - in collaborazione con la casa editrice Mondadori - Addio alle armi di Ernest Hemingway. Nel 1948, a causa della forte concorrenza, l'attività editoriale della Ghilda del libro cessò.