Il concetto di nonconformismo appartiene alla storia delle religioni (anabattismo, pietismo) e alla storia culturale in generale. Negli anni 1960-70 assunse in diversi Stati, tra cui anche la Svizzera, una specifica connotazione politico-culturale (esistenzialismo franc., beatniks). Mentre i grandi partiti e le federazioni erano fortemente legati alla democrazia consociativa e il clima intellettuale durante la Guerra fredda sembrava negare ogni prospettiva a un'opposizione radicale di sinistra, prese vita un movimento diffuso contro il conformismo dominante. I suoi avversari lo chiamarono nonconformismo dall'inizio degli anni 1960-70, ma soprattutto dopo lo scalpore suscitato dalla giornata degli scrittori all'esposizione nazionale del 1964; il termine fu tuttavia usato in alcuni casi anche per un'autodefinizione. Il noncoformismo indirizzò le sue critiche soprattutto contro i miti di fondazione della Svizzera, il suo atteggiamento durante la seconda guerra mondiale, la posizione centrale dell'esercito nella società (promuovendo ad esempio l'obiezione di coscienza), la politica degli stranieri, l'isolazionismo, le disfunzioni negli ambiti scolastico, ecclesiastico e dell'esecuzione delle pene e inoltre contro determinati esponenti politici. Tra i suoi esponenti figurarono tra gli altri gli scrittori Max Frisch, Friedrich Dürrenmatt, Walter Matthias Diggelmann e Peter Bichsel e i redattori e giornalisti Roman Brodmann, Rolf R. Bigler e Mario Cortesi, anche se in assenza di strutture organizzative fisse la definizione dell'appartenenza rimane arbitraria. Negli anni 1961-67 i nonconformisti pubblicarono spec. nella Zürcher Woche, in seguito anche nella Weltwoche. La rivista Neutralität di Paul Ignaz Vogel ebbe a lungo la funzione di organo del movimento (1963-74). Quando alla fine degli anni 1960-70 con il movimento giovanile e degli studenti si sviluppò una larga opposizione extraparlamentare, il nonconformismo perse rapidamente importanza.
Riferimenti bibliografici
- Archivio del Nonconformismo curato da F. Lerch presso ASL
- H. Fleig, «Über den Schweizerischen Nonkonformismus», in Discordia Concors, a cura di M. Sieber, 1968, 659-673
- F. Lerch, Muellers Weg ins Paradies, 2001
- T. Barfuss, Konformität und bizarres Bewusstsein, 2002
- R. Sidler, Arnold Künzli, 2006
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