1.5.1831 Milano, 25.11.1889 Milano, catt., di Milano. Figlio di Giuseppe, editore specializzato in pubblicazioni mediche e scientifiche. (1851) Antonia Bianchi, figlia di Giuseppe, stampatore, di Lugano. Cresciuto a Milano, dove si formò come stampatore nell'azienda del padre, fu implicato nella rivoluzione milanese del 1848. Nel 1849 partecipò ai combattimenti per la difesa della Repubblica romana e fu fatto prigioniero dai Francesi. Liberato, si recò in esilio a Genova e nel 1851 si rifugiò nel cant. Ticino, a Lugano. Amico di Carlo Cattaneo, aprì una tipografia in proprio, in cui stampò per qualche tempo i giornali L'Operaio e Lo Svizzero, e alcuni libretti, tra cui il Secondo rapporto sulla bonificazione del piano di Magadino di Cattaneo. Nel 1853 si trasferì in Piemonte per dar forma a progetti editoriali in società con i responsabili della cessata Tipografia Elvetica di Capolago, ma oberato dai debiti fuggì per qualche tempo a Lucerna e a Zurigo. Rientrò a Milano dopo la partenza degli Austriaci dalla Lombardia, nel 1859.
Riferimenti bibliografici
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 1.5.1831 ✝︎ 25.11.1889 1831-05-011889-11-25 |
Classificazione
Economia e mestieri |