forse nel 1562 a Morcote, nell'ottobre del 1637 a Pamplona, cattolico, di Morcote. Figlio di Giorgio (->). Nipote di Bernardino (->) e di Giovan Giacomo (->). Vitulia Fossati, di Morcote. Cresciuto fra Morcote e Milano, nel 1588 seguì il padre in Spagna, dove fu responsabile della cittadella di Pamplona (1589-1608). Nel 1593 ottenne il titolo di ingegnere della corona. Nominato nel 1602 ispettore delle fabbriche in pietra dell'arcivescovado di Navarra, oltre a valutare le condizioni delle opere edilizie disegnò le piante topografiche del territorio navarrese e tracciò le planimetrie di varie chiese e conventi. Nel 1626 rafforzò il baluardo detto "el Ingente" di San Sebastián. Destinato all'area di Fuenterrabía con il figlio Pietro (1632), rimase ispettore delle chiese di Pamplona (1632-34), Arróniz (1634), Urroz de Santesteban (1635). Fu ammesso al cavalierato di Spagna con il titolo di "don".
Riferimenti bibliografici
- M. Viganò, "El fratin mi ynginiero", 2004
Scheda informativa
Appartenenza familiare | |
Dati biografici | ∗︎ forse nel 1562 ✝︎ nell'ottobre del 1637 |
Classificazione