1257, 1317, di Kriens. Figlio di Heinrich Schnyder. Menz. nel 1282 come cavaliere. Celibe. Risiedette nella fortezza di S. presso Kriens. Nel 1287 compì un pellegrinaggio alla tomba di S. Iodoco, a Saint-Josse-sur-Mer (Picardia), divenendo così un precursore della venerazione di questo santo (Jost o Jodokus) nell'area germanofona nel XIV e XV sec. Nel testamento redatto prima della partenza legò i suoi beni a istituzioni ecclesiastiche. Dopo il suo ritorno istituì parecchie fondazioni, spec. in onore di S. Iodoco.
Riferimenti bibliografici
- F. Marbach, «Sankt Jost und die Innerschweiz», in Innerschweizerisches Jahrbuch für Heimatkunde, 11/12, 1947/1948, 137-184, spec. 145-148
- F. J. Schnyder, «Güterbesitz und Herkommen des Ritters R. von Schauensee und der Rathauser Stifterfamilie Schnyder von Luzern», in HNU, n.s. 28/29, 1973/1974, 66-87
- C. Barraud, A. Steiner, Kriens, [1984], spec. 38 sg.
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 1257 ✝︎ 1317 |