7.8.1767 Appenzello, 28.12.1819 Appenzello, catt., di Appenzello (Rhode di Rüte). Figlio di Karl Anton, maestro candeggiatore, e di Maria Franzisca Streule. Dopo aver studiato teol. a Salem e Soletta (1779-81) e ad Augusta (1781-90), ricevette l'ordinazione nel 1790. Fu poi vicario a Gonten (1791-92), parroco a Haslen (1793-1803) e ad Appenzello (1803-19) e commissario vescovile per il cant. Appenzello Interno (1806-19). Secondo le direttive di Ignaz Heinrich von Wessenberg, vicario generale di Costanza, con cui fu in contatto, abolì anche nell'Appenzello Interno vecchie usanze religiose ormai superate. Nel 1811 fu tra i fondatori di una scuola per ragazze nel convento femminile di Appenzello. Fu attivo nell'assistenza ai poveri in particolare durante la carestia degli anni 1816-17.
Riferimenti bibliografici
- C. Rusch (a cura di), Die politische Geschichte von Appenzell I.-Rh. am Ende des XVIII. und zu Beginn des XIX. Jahrhunderts, 1909
- AWG, 204
- F. Stark, Aus Heimat und Kirche, [1993], 90-109
- H. Bischofberger, «Kirche und Staat in Appenzell I. Rh.», in Festschrift für Prof. Dr. Louis Carlen zum 70. Geburtstag, 1999, 18 sg.
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 7.8.1767 ✝︎ 28.12.1819 1767-08-071819-12-28 |
Classificazione
Religione (cattolicesimo) |