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WoldemarWehrlin

28.12.1888 Mosca, 9.5.1979 Boulogne-Billancourt (Ile-de-France), di Bischofszell. Figlio di Carl Alexander, commerciante di cotone, e di Vera Ručkina, cittadina russa. (1927) Galica Varianova Konstantinova. Studiò diritto a Mosca, conseguendo il dottorato (1914). Avvocato a Kharkov e Mosca (1916-17), dal settembre del 1918 al suo arrivo in Svizzera nel 1920 fu consulente giur. delle colonie sviz. di San Pietroburgo e di Mosca. Nel 1921 tornò a Mosca quale rappresentante del CICR presso la Croce Rossa russa risp. sovietica (fino al 1938). Dopo il rimpatrio dei prigionieri di guerra liberati (1921-23), si occupò sempre più degli affari consolari concernenti cittadini stranieri, spec. sviz., provenienti da Stati che non intrattenevano rapporti diplomatici con l'URSS. Rientrato in Svizzera in seguito alla soppressione della rappresentanza a Mosca (1938), si trasferì poi a Parigi (1939). Dopo una breve missione del CICR a Teheran (1943-44), tentò invano di entrare nel servizio diplomatico della Conf. Tornato a Parigi, fu attivo nel commercio di icone.

Riferimenti bibliografici

  • J.-F. Fayet, P. Huber, «Die Russlandschweizer ohne Schutz?», in Die Auslandschweizer im 20. Jahrhundert, 2002, 153-187
  • P. Huber, J.-F. Pitteloud, «Une puissance protectrice inédite: la "mission" Wehrlin du CICR à Moscou (1920-1938)», in Relations internationales, 3, 2010, n. 143, 89-101
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Dati biografici ∗︎ 28.12.1888 ✝︎ 9.5.1979

Suggerimento di citazione

Peter Huber: "Wehrlin, Woldemar", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 01.11.2012(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/049725/2012-11-01/, consultato il 04.12.2024.