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RuthMascarin

18.8.1945 Liebefeld (Köniz), senza confessione, di Basilea. Donna politica ed esponente del movimento femminista, prima Consigliera nazionale delle Organizzazioni progressiste (POCH).

Ruth Mascarin, candidata delle Organizzazioni progressiste circa un mese prima delle elezioni al Consiglio di Stato di Basilea Città. Fotografia di Hans Bertolf, 24.2.1976 (Staatsarchiv Basel-Stadt, BSL 1013 2-1151 1).
Ruth Mascarin, candidata delle Organizzazioni progressiste circa un mese prima delle elezioni al Consiglio di Stato di Basilea Città. Fotografia di Hans Bertolf, 24.2.1976 (Staatsarchiv Basel-Stadt, BSL 1013 2-1151 1).

Ruth Bircher, figlia di Eduard Bircher, artista e grafico, e di Elsbeth nata Stalder, che con la sua attività di contabile provvedeva al sostentamento della famiglia, ha frequentato la scuola elementare a Riehen e il liceo femminile a Basilea. Durante gli studi di medicina si è sposata e ha preso il cognome Mascarin. Dopo aver terminato la formazione all'Università di Basilea (1972), ha lavorato tra l'altro all'ospedale di Laufen come medica assistente. A causa del suo impegno politico non ha ottenuto nessun impiego pubblico a Basilea-Città. Nel 1979 ha aperto uno studio medico a Basilea, trasformato in studio collettivo nel 1983, dove è stata attiva fino al 2011. Accanto a questa attività, è stata autrice di pubblicazioni ed esperta di etica in ambito medico e dell'ingegneria genetica, partecipando tra l'altro alla Commissione extraparlamentare di esperti sull'analisi del genoma (1996-1998).

Ruth Mascarin è cresciuta in un contesto famigliare in cui si discuteva intensamente di politica. Il padre ha fatto parte a Basilea dell'ala anarchico-artistica del Partito del lavoro. Nel solco degli sviluppi che il movimento del 1968 ha conosciuto all'Università di Basilea, Ruth Mascarin ha partecipato alla creazione del Gruppo medicina dell'associazione degli studenti progressisti (POCH-MED), delle Organizzazioni progressiste di Basilea (Progressive Organisationen Basel, POB) e di quelle svizzere (Progressive Organisationen Schweiz, POCH). Deputata al Gran Consiglio di Basilea-Città per le POB (1972-1980), si è candidata sia per il Consiglio nazionale nel 1975 sia per il Consiglio di Stato nel 1976, in quest'ultima occasione come prima donna; in entrambi i casi ha tuttavia mancato l'elezione pur avendo ottenuto un successo considerevole. Nel 1979 lei a Basilea e Andreas Herczog a Zurigo hanno conquistato i primi due seggi delle POCH in Consiglio nazionale, dove Ruth Mascarin si è impegnata in particolare in favore delle donne, dell'ambiente e della socialità, tra l'altro come membra della Commissione per la revisione del diritto matrimoniale (1982-1983). È stata autrice di numerosi interventi parlamentari, biasimando tra l'altro nel 1980 l'uso di foto di donne nude come bersagli nelle esercitazioni di tiro degli ufficiali dell'esercito svizzero. Nel 1982 e nel 1984, con interpellanze e interventi nei dibattiti parlamentari, criticò anche gli stretti legami economici tra la Svizzera e il regime dell'apartheid in Sudafrica come pure, in modo particolare, l'importazione di uranio dalla Namibia, problematica sul piano del diritto internazionale. Nel 1985 si è ritirata dal Consiglio nazionale e dalla vita pubblica.

Molto attiva nell'ambito della politica sanitaria, Ruth Mascarin ha fatto parte tra le altre della Società svizzera per un sistema sanitario sociale (Schweizerische Gesellschaft für ein Soziales Gesundheitswesen), che ebbe origine nel 1974 da POCH-MED.  Fino alla sua soppressione nel 2011, ha partecipato anche alla redazione della sua rivista Soziale Medizin. Nel 1977 fondò l'organizzazione femminista Organisation für die Sache der Frau (Ofra), che succedeva alla POCH-Frauengruppe, e vi è stata attiva fino al 1997. All'inizio degli anni 1980 ha sostenuto Frauenoase, centro di accoglienza per le tossicodipendenti a Basilea.  

Riferimenti bibliografici

  • Autorenkollektiv der POCH-MED: «Kostenexplosion» im Gesundheitswesen. Eine Analyse, 1974.
  • Fetz, Anita; Koechlin, Florianne; Mascarin, Ruth: GeneFrauen und Millionen. Diskussionsbeitrag zu Gen- und Fortpflanzungstechnologien, 1986 (19883).
  • Biblioteca nazionale svizzera, Berna, Catalogo biografico 1930-2012, NB-Biokat-Mascarin_Ruth-1-5.
  • Schweizerisches Sozialarchiv, Zurigo, POCH Zürich, Übersicht über parlamentarische Vorstösse von NR R. Mascarin, Signatur Ar 56.15.11.
  • Schweizerisches Wirtschaftsarchiv, Basilea, Personendokumentation, SWA Biogr. Mascarin, Ruth.
  • Kreis, Georg: Die Schweiz und Südafrika, 1948-1994, 2005, specialmente pp. 173-176, 420-421.
  • Nigg, Heinz: Wir sind wenige, aber wir sind alle. Biografien aus der 68er-Generation in der Schweiz, 2008, pp. 272-281.
  • Mäder, Ueli: 68 - was bleibt?, 2018, p. 186.
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Suggerimento di citazione

Alessandra Widmer: "Mascarin, Ruth", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 08.09.2020(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/058056/2020-09-08/, consultato il 28.03.2024.