Fondato nel 1961, lo Schweizerisches Konsumentenforum (KF) è un'organizzazione che fornisce informazioni e consigli sugli acquisti alle consumatrici e ai consumatori e ne difende gli interessi in ambito politico ed economico. Svolge regolarmente test di prodotti e delega rappresentanti in commissioni e gruppi di lavoro, promuovendo la protezione dei consumatori a vari livelli. Il suo profilo presenta quindi grandi analogie con quello della Fondazione per la protezione dei consumatori (Schweizerische Stiftung für Konsumentenschutz, SKS), attiva dal 1964. Il KF è considerato più vicino all'economia e meno influenzato dal Partito socialista rispetto all'SKS.
Presidentesse dello Schweizerisches Konsumentenforum
Mandato | Nome |
---|---|
1961-1963 | Yvonne Rudolf-Benoit |
1963-1965 | Claire Schibler-Kaegi |
1965-1978 | Emilie Lieberherr |
1978-1986 | Monika Weber |
1986-1998 | Margrit Krüger |
1998-2002 | Katharina Hasler |
2002-2004 | Liselotte Steffen (ad interim) |
2004-2013 | Franziska Troesch-Schnyder |
2013- | Babette Sigg Frank |
Al momento della fondazione, avvenuta il primo dicembre 1961 a Zurigo, l'organizzazione si chiamava Konsumentinnenforum der deutschen Schweiz und des Kantons Tessin. Già nel 1959 nella Svizzera francese era stata fondata la Fédération romande des consommatrices, che funse da modello per le colleghe della Svizzera tedesca e italiana. Nonostante regolari collaborazioni, non si giunse mai a una fusione delle due organizzazioni. Nell'intento di raggiungere cerchie più ampie della popolazione, nel 1998 l'organizzazione mantello della Svizzera tedesca e italiana cambiò nome in Schweizerisches Konsumentenforum. La scelta della designazione femminile "consumatrici", per cui optarono le fondatrici nel 1961, va ricondotta ai forti legami iniziali con il movimento femminista e alla tradizionale ripartizione dei ruoli sessuali che attribuiva alle donne gli acquisti, la gestione del budget familiare, l'utilizzo e la lavorazione dei prodotti. L'impulso decisivo per la fondazione era venuto dall'Alleanza delle società femminili svizzere. Tra gli enti fondatori figuravano inoltre altre due grandi organizzazioni mantello femminili, la Federazione svizzera delle donne protestanti e l'Unione svizzera delle donne cattoliche, nonché nove associazioni femminili attive a livello nazionale e tredici centrali femminili. A queste società femminili si aggiunsero presto alcune organizzazioni miste, ma rimasero in minoranza per decenni. In origine il forum si definiva come politicamente e confessionalmente indipendente.
Durante i primi anni di esistenza del forum, il raggruppamento di donne attorno al tema del consumo rimase strettamente legato al movimento femminista, che dopo il rifiuto dell'iniziativa sul voto alle donne del 1959 prese nuovo vigore. Crebbe il numero di aderenti a organizzazioni femminili, che chiedevano non solo il diritto di voto ed eleggibilità, ma più in generale maggiore partecipazione in tutti gli ambiti della politica, della società e dell'economia.
Si modificarono inoltre le abitudini d'acquisto: l'offerta di merci in continua crescita per effetto della congiuntura postbellica imponeva una maggiore selettività nei consumi. Poiché i messaggi pubblicitari sempre più professionali rendevano queste scelte più difficili, anziché facilitarle, aumentò il bisogno di informazioni oggettive e di aiuto nelle decisioni, servizi apprezzati offerti dal forum.
Tra le prime attività del forum figuravano prove di prodotti come oli, grassi e detersivi. Sotto la presidenza della socialista Emilie Lieberherr, dal 1965 questi test furono svolti in maniera professionale. Dal 1969 l'organizzazione pubblicò la rivista per consumatori prüf mit, senza annunci e inserti pubblicitari, in cui venivano diffusi i risultati dei test. Per il forum gli abbonamenti alla rivista divennero un'importante fonte d'entrata; negli anni 1990 prüf mit subì tuttavia importanti perdite a causa della massiccia concorrenza di riviste per consumatori commerciali. Sotto la direzione di Margrit Krüger, membra dell'Anello degli Indipendenti (AdI), il forum decise perciò di interrompere definitivamente la pubblicazione della rivista nell'autunno del 1997.
Il secondo scopo principale del forum consisteva sin dall'inizio nella difesa degli interessi delle consumatrici e dei consumatori in procedure di consultazione e in gruppi di lavoro tematici di diversi partner economici. In questo ambito la cosiddetta iniziativa popolare sulla sorveglianza dei prezzi, accettata in votazione popolare nel 1982, fu un grande successo. Lanciata dalla presidentessa del forum Monika Weber, deputata dell'AdI nel Gran Consiglio zurighese, tale riuscita aiutò poi quest'ultima a entrare in Consiglio nazionale. Di regola le rappresentanti del forum erano tuttavia confrontate con questioni più puntuali e concrete, ad esempio l'obbligo di dichiarare i prezzi al dettaglio di frutta e verdura, l'introduzione di etichette standard per la cura dei tessili o, in tempi più recenti, le condizioni di vendita nel commercio online.
Periodici dello Schweizerisches Konsumentenforum
Periodo di pubblicazione | Titolo |
---|---|
1969-1997 | prüf mit |
1999-2013 | KF-Info |
2005-2008 | Sorgenbarometer |
2009- | Pulsmesser |
Temporaneamente poco presente a livello pubblico dalla fine degli anni 1990, dal 2005 il KF stampa nuovamente una pubblicazione annuale, denominata Sorgenbarometer (dal 2009 Pulsmesser). Per essere più vicini ai centri di decisione politica, nel 2009 la sede dell'associazione è stata trasferita da Zurigo a Berna. Il forum ha inoltre rivolto maggiore attenzione al settore online: il gruppo Konsumhelden, creato nel settembre 2013, si rivolge specificatamente a consumatrici e consumatori giovani e nel novembre dello stesso anno il KF ha istituito un servizio di ombudsman per l'e-commerce. Dal 2014 il forum si è dotato di un comitato politico, in cui sono rappresentati solo partiti borghesi, rinunciando quindi al principio dell'equidistanza politica, un tempo costitutivo dell'organizzazione.