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LeniRobert

6.3.1936 Muri bei Bern, cattolica, di Le Locle, Schleitheim e Neuchâtel. Donna politica del Partito radicale democratico e poi dei Verdi, Consigliera nazionale, prima Consigliera di Stato del canton Berna e del movimento ecologista in Svizzera.

Leni Robert manifesta davanti all'ambasciata degli Stati Uniti a Berna contro la politica di blocco americana nei confronti del Nicaragua. Fotografia di Arno Balzarini, 5.6.1985 (KEYSTONE, immagine 19258800).
Leni Robert manifesta davanti all'ambasciata degli Stati Uniti a Berna contro la politica di blocco americana nei confronti del Nicaragua. Fotografia di Arno Balzarini, 5.6.1985 (KEYSTONE, immagine 19258800). […]

Figlia di Jakob Bächtold, ingegnere, e di Margrit nata Wechsler, docente, Leni Bächtold ha frequentato la scuola elementare a Berna e Meiringen e la scuola secondaria a Sciaffusa, concludendola nel 1956. Dopo una formazione di segretaria, ha poi studiato germanistica, slavistica e giornalismo alle Università di Zurigo e Berna. Dal matrimonio con l'ingegnere Jean-Denis Robert (deceduto nel 1968) ha avuto un figlio.

Aderente al Partito radicale democratico (PRD) dal 1968, dopo l'introduzione del voto alle donne nel comune (1968) e nel canton (1971) Berna, Leni Robert è stata una delle pioniere della politica. Ha fatto parte del consiglio comunale di Berna (1971-1976) e del Gran Consiglio bernese (1977-1986). Nel 1983 le sue critiche al capo del dicastero polizia della città di Berna, il radicale Marco Albisetti, a causa di un intervento della polizia contro un gruppo di manifestanti hanno provocato la rottura con il suo partito, che non la nominò per le elezioni al Consiglio nazionale. Leni Robert è quindi uscita dal PRD e ha cofondato, tra l'altro con Rolf Deppeler, la Freie Liste, formazione di centrosinistra con tendenze ecologiste, sulla cui lista è riuscita a farsi eleggere in Consiglio nazionale (1983). Poiché nelle elezioni per il Consiglio di Stato del 1986 l'Unione democratica di centro (UDC) e il PRD si sono presentati con liste separate, Leni Robert e il suo collega di partito Benjamin Hofstetter sono riusciti a conquistare due seggi per la Freie Liste (Verdi), infrangendo per la prima volta nella storia del cantone la maggioranza borghese, complice il clima agitato che vigeva nel cantone a seguito del cosiddetto affare delle finanze. Leni Robert è quindi stata la prima donna nell'esecutivo del canton Berna e la prima Consigliera di Stato dei Verdi in Svizzera; ha tuttavia rinunciato al seggio in Consiglio nazionale. Direttrice del dipartimento cantonale dell'educazione, durante il suo mandato si è occupata dello spostamento in tarda estate dell'inizio dell'anno scolastico (anno scolastico prolungato 1988-1989), della legge sulle borse di studio, della revisione della legge sull'Università (entrambe del 1989) e dell'introduzione del modello scolastico che ha esteso la scuola elementare da quattro a sei anni e ridotto quelli della scuola secondaria da cinque a tre (1990). A seguito della riduzione del numero di membri dell'esecutivo da nove a sette (1989) grazie a un'iniziativa lanciata dai partiti borghesi, nelle elezioni dell'anno successivo Leni Robert e Hofstetter non sono riusciti a difendere i loro seggi a causa della congiunzione delle liste di UDC e PRD. Nelle elezioni federali del 1991 Leni Robert è per contro tornata in Consiglio nazionale, rimanendovi fino al 1995. In questo periodo ha fatto parte dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e delle Sottocommissioni dell'ambiente e delle questioni demografiche, presiedendo temporaneamente queste ultime.

Nella sua attività politica a livello cantonale e nazionale Leni Robert si è in particolare impegnata per l'ambiente, la parità tra uomo e donna e gli interessi dei giovani. Ha tra l'altro fondato e presieduto l'associazione Bern bleibt grün per la tutela degli spazi verdi a Berna (1974-1986), è stata membra del comitato della Frauenzentrale des Kantons Bern (federazione delle associazioni femminili del canton Berna, 1982-1986) e del comitato centrale di Pro Natura (1984-1994) e presidentessa della Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini (1991-2002). Nel 1984 è stata insignita del premio dell'Associazione svizzera per i diritti delle donne. La biografia di Leni Robert è stata fortemente influenzata dalla sua esperienza di giovane vedova e madre sola, in un periodo in cui per una tale situazione di vita le infrastrutture di sostegno erano ancora carenti.

Riferimenti bibliografici

  • Archiv Gosteli-Foundation, Worblaufen, notizie biografiche.
  • Staatsarchiv Bern, fondi diversi.
  • Lerch, Hansruedi: Persönlichkeiten in Bern, 1987.
  • Rebeaud, Laurent: La suisse verte. Les premières années du Parti écologiste suisse, 1987.
  • Wiedmer-Zingg, Lys: Die Schweiz-Macherinnen: zehn Spitzenpolitikerinnen im Glashaus, 1987.
  • Wyss, Tobias: Die Wahl. Ein Dokumentarfilm über Leni Robert und die Regierungsratswahlen am 29. April 1990, Exposé, 1989 (microfilm Zentralbibliothek Zürich, microform, 2005).
  • Junker, Beat; Pfister, Christian: Geschichte des Kantons Bern seit 1798, vol. 3: Tradition und Aufbruch, 1881-1995, 1996, pp. 241-244.
  • Girsberger, Esther: Abgewählt: Frauen an der Macht leben gefährlich, 2004.
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Suggerimento di citazione

Fabienne Amlinger: "Robert, Leni", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 12.06.2019(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/058081/2019-06-12/, consultato il 30.11.2023.