IgnazioCassis

13.4.1961 Sessa, cattolico, cittadino italiano fino al 2017, dal 1976 di Sessa. Medico, medico cantonale, politico liberale radicale ticinese, Consigliere nazionale e Consigliere federale.

Ignazio Cassis poco dopo la sua elezione in Consiglio federale il 20 settembre 2017 nella sala del Consiglio nazionale a Berna (KEYSTONE / Peter Klaunzer, immagine 319722754).
Ignazio Cassis poco dopo la sua elezione in Consiglio federale il 20 settembre 2017 nella sala del Consiglio nazionale a Berna (KEYSTONE / Peter Klaunzer, immagine 319722754). […]

Ignazio Cassis è il terzo dei quattro figli di Luigi Daniele (detto Gino) Cassis, contadino e poi assicuratore, e di Mariarosa nata Locatelli, casalinga, originaria di Bergamo; ha tre sorelle. Da Luino i nonni paterni si trasferirono a Sessa nel 1930, quando Luigi Cassis aveva cinque anni. Cresciuto nel Malcantone, dopo la maturità al liceo cantonale a Lugano (1980), Cassis ha conseguito il diploma di medicina all'Università di Zurigo (1987), il diploma di salute pubblica all'Università di Ginevra (1996), il dottorato all'Università di Losanna (1997) e i titoli di specialista in medicina interna (1998) e in prevenzione e salute pubblica (1998). Nel 1996 ha sposato Paola Rodoni, medica radiologa; la coppia non ha figli.

Cassis è stato attivo come medico assistente in chirurgia, medicina interna e medicina sociale e preventiva (1988-1996), prima di ricoprire la carica di medico cantonale del canton Ticino (1996-2008). È stato poi vicepresidente della Federazione dei medici svizzeri (FMH; 2008-2012). Fra il 2001 e il 2017 ha inoltre svolto vari incarichi d'insegnamento nelle Università di Berna, Losanna, Zurigo e della Svizzera italiana nell’ambito della gestione dei sistemi sanitari. Ha presieduto varie associazioni nazionali del settore sanitario e sociale, fra cui Curaviva (associazione nazionale di categoria dei fornitori di servizi per persone anziane, 2012-2017), Curafutura (associazione di quattro assicuratori malattia, 2013-2017), Equam (fondazione per la promozione esterna della qualità nella medicina ambulatoriale, 2010-2017) e Radix Fondazione svizzera per la salute (promozione della salute e prevenzione delle dipendenze, 2012-2017).

Membro del Partito liberale radicale ticinese (Partito radicale democratico, PRD) e consigliere comunale di Collina d'Oro (2004-2014), sul piano cantonale non ha ricoperto cariche politiche, incompatibili con la sua funzione di medico cantonale. Candidatosi senza successo per il Consiglio nazionale nel 2003, vi è subentrato nel 2007, a seguito dell'abbandono della carica da parte di Laura Sadis, eletta nel Consiglio di Stato ticinese, ed è stato riconfermato nelle elezioni federali del 2007, 2011 e 2015 (Assemblea federale). In Consiglio nazionale, di cui ha fatto parte fino alla sua elezione nel Consiglio federale, è stato tra l'altro vicepresidente (2013-2015) e poi presidente (2015-2017) della Commissione della sicurezza sociale e della sanità, membro (2010-2015, presidente nel 2010-2011) della Delegazione AELS/UE e vicepresidente degli Intergruppi parlamentari Svizzera-Polonia e Svizzera-Israele (2011-2017), nonché copresidente degli Intergruppi parlamentari consacrati ai temi dell'italianità (2011-2017) e del plurilinguismo (2015-2017). Ha inoltre presieduto il gruppo liberale radicale alle Camere federali (2015-2017).

Il Consigliere federale Ignazio Cassis durante la conferenza stampa del 26 maggio 2021 sull'accordo quadro tra la Svizzera e l'Unione europea. Estratto del video trasmesso in diretta sul canale Youtube del Consiglio federale (Cancelleria federale; Youtube).
Il Consigliere federale Ignazio Cassis durante la conferenza stampa del 26 maggio 2021 sull'accordo quadro tra la Svizzera e l'Unione europea. Estratto del video trasmesso in diretta sul canale Youtube del Consiglio federale (Cancelleria federale; Youtube). […]

A seguito delle dimissioni di Didier Burkhalter, il PRD lo ha candidato al Consiglio federale quale esponente della Svizzera italiana, non più rappresentata nel governo svizzero dal 1999. In ragione dei suoi legami professionali con le casse malati, è stato identificato come un rappresentante delle lobby degli assicuratori malattia, ciò che lo ha reso inviso alla sinistra, in particolare al Partito socialista (PS) e ai Verdi. Liberale dal profilo economico, ha ottenuto come candidato il sostegno compatto della destra, specialmente dell'Unione democratica di centro (UDC). In questo contesto la sua rinuncia alla cittadinanza italiana, interpretata da alcuni come un ammiccamento agli ambienti di destra, ha suscitato polemiche. Il 20 settembre 2017 Cassis è stato eletto in Consiglio federale al secondo turno con 125 voti (maggioranza assoluta 123); gli altri due candidati del PRD, il Consigliere di Stato ginevrino Pierre Maudet e la Consigliera nazionale vodese Isabelle Moret, hanno raccolto rispettivamente 90 e 28 voti.

Alla testa del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), subentrando a Burkhalter, Cassis si è occupato in particolare dell'accordo quadro tra la Svizzera e l'Unione europea (UE). Il 26 maggio 2021 il Consiglio federale ha annunciato l'interruzione dei negoziati avviati alla fine del 2013, in considerazione della mancata soluzione delle questioni ancora in sospeso (libera circolazione di cittadine e cittadini dell'UE, protezione dei salari e aiuti di Stato). Di fronte al fallimento di una nuova intesa, è stata comunicata l'intenzione di proseguire lungo la via bilaterale. Quale direttore del DFAE (politica estera), criticato ad esempio per il suo sostegno nel 2019 alle multinazionali elvetiche attive in Africa, Cassis ha promosso una riorganizzazione della cooperazione allo sviluppo inserita nella Strategia di cooperazione internazionale 2021-2024 (pubblicata nel 2020). Eletto presidente della Confederazione per il 2022, Cassis ha dovuto confrontarsi con le conseguenze dello scoppio della guerra in Ucraina, profilandosi in relazione al tema della neutralità svizzera.

Intervista del primo di agosto con il presidente della Confederazione Ignazio Cassis a Sessa nell'edizione principale del Telegiornale della televisione della Svizzera italiana del 31 luglio 2022 (Radiotelevisione svizzera, Comano, Play RSI).
Intervista del primo di agosto con il presidente della Confederazione Ignazio Cassis a Sessa nell'edizione principale del Telegiornale della televisione della Svizzera italiana del 31 luglio 2022 (Radiotelevisione svizzera, Comano, Play RSI). […]

Riferimenti bibliografici

  • Cassis, Ignazio; Giulietti, Ivo: Il medico cantonale. Dalla sua istituzione ai giorni nostri 1924-2008, 2009.
  • Archiv für Zeitgeschichte, ETH Zürich, Zurigo, Biographische Sammlung, Ignazio Cassis.
  • Corriere del Ticino, 21.9.2017; 27.5.2021.
  • Neue Zürcher Zeitung, 1.3.2022.
Link

Suggerimento di citazione

Oscar Mazzoleni: "Cassis, Ignazio", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 25.11.2022. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/059661/2022-11-25/, consultato il 20.01.2025.