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HildegardFeldmann

4.4.1936 Näfels, 9.9.1990 El Sande (Colombia), cattolica, di Näfels. Infermiera e missionaria laica, attiva in India e in Colombia.

Hildegard Feldmann in viaggio verso insediamenti discosti nell'Altopiano colombiano. Fotografia, 1990 ca. (Collezione privata Andrea Spruzina).
Hildegard Feldmann in viaggio verso insediamenti discosti nell'Altopiano colombiano. Fotografia, 1990 ca. (Collezione privata Andrea Spruzina). […]

Figlia di Fridolin Feldmann, calzolaio, e di Maria Luise nata Amrhein, Hildegard Feldmann crebbe a Näfels. Già da ragazza manifestò la sua intenzione di lavorare nelle missioni. Dopo la scuola secondaria si formò come infermiera all'ospedale cantonale di Lucerna (1956-1959) e poi come ostetrica all'ospedale cantonale di Zurigo (1961-1962). Nel 1961 Leuzinger, che non si sposò e non ebbe figli, aderì alla comunità delle missionarie laiche di Friburgo. Dopo aver lavorato dal 1963 nella stazione missionaria di Barwani nello Stato indiano di Madhya Pradesh, più tardi gestì la farmacia della vicina Chiklya. Compì regolari visite alla popolazione nei 14 insediamenti, in parte remoti, di cui si componeva quest'ultima località, curò ferite e malattie di lieve entità, svolse campagne di vaccinazione e fu particolarmente attiva nella cura dei neonati. Nel 1982 fu stazionata in Bangladesh.

Trasferita in Colombia nel 1983, vi svolse compiti simili a quanto fatto in India. Il suo lavoro fu, tuttavia, reso difficoltoso dalla guerra civile tra il governo e i ribelli delle Farc (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia) e da problemi politici e sociali quali la corruzione, le cattive condizioni della sanità pubblica, la droga, l'alcolismo e un'elevata mortalità infantile. Dopo aver operato dapprima a Bocas de Satinga sulle coste del Pacifico, nell'aprile 1990 si recò a El Sande, un abitato nell'entroterra, dove prestò cure mediche alle lavoratrici e ai lavoratori agricoli e alle loro famiglie. Il 9 settembre Hildegard Feldmann e altri tre civili furono uccisi a colpi d'arma da fuoco da truppe governative.

In una prima dichiarazione il governo colombiano parlò della morte di quattro ribelli, più tardi affermò che si trattava di un deplorevole incidente. In Svizzera il caso suscitò scalpore. La comunità delle missionarie laiche, l'organizzazione per la difesa dei diritti umani Arbeitsgruppe Schweiz-Kolumbien e la Conferenza dei vescovi svizzeri chiese al Consiglio federale di fare pressione sul governo colombiano affinché chiarisse le circostanze dell'attentato e punisse i responsabili. Un tribunale militare e il procuratore generale della Colombia negarono la punibilità dell'atto, anche se un'inchiesta civile, svolta parallelamente, era giunta alla conclusione che si trattava di omicidio. Probabilmente in reazione alla pressione esercitata dall'Inter-American Commission on Human Rights, nel 1995 la procura generale colombiana ordinò il licenziamento dei due ufficiali responsabili dall'esercito, misura che verosimilmente non venne mai eseguita. Nel 2013 la Corte suprema della Colombia riaprì il caso e criticò la sentenza emessa dal tribunale militare del 1991, giudicandola in contraddizione con le prove raccolte durante l'indagine civile. I motivi e le conseguenze di questa rivalutazione non sono noti.

Riferimenti bibliografici

  • Glarner Nachrichten, 19.9.1990.
  • Neue Zürcher Zeitung, 21.9.1990, 31.1.1991, 9./10. 9.1995, 11.11.1995, 23.5.2013.
  • Peter-Kubli, Susanne: In alle Herren Länder. Die Auswanderung aus Näfels 1800-2000, 2019, pp. 259-265.
Link
Scheda informativa
Variante/i
Hildegard Maria Feldmann (nome alla nascita)
Dati biografici ∗︎ 4.4.1936 ✝︎ 9.9.1990

Suggerimento di citazione

Susanne Peter-Kubli: "Feldmann, Hildegard", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 16.08.2021(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/060088/2021-08-16/, consultato il 17.05.2025.