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JacobBerthout van Berchem

9.9.1736 Brielle (Province Unite),6.1.1794 Avignone, riformato, dei Paesi Bassi. Scabino di Brielle, stabilitosi nel 1764 nel Paese di Vaud, socio di un'azienda marsigliese attiva nel commercio marittimo, nella tratta transatlantica e nella guerra di corsa.

Espulsione di Jacob Berthout van Berchem e dei suoi figli, 26 gennaio 1793. Condanna tratta dal registro di mandati e provvedimenti delle autorità bernesi (Archives cantonales vaudoises, Chavannes-près-Renens, Ba 14/14, fol. 168).
Espulsione di Jacob Berthout van Berchem e dei suoi figli, 26 gennaio 1793. Condanna tratta dal registro di mandati e provvedimenti delle autorità bernesi (Archives cantonales vaudoises, Chavannes-près-Renens, Ba 14/14, fol. 168). […]

Maggiore dei cinque figli di Maximilien van Berchem, giurista, scabino e borgomastro di Brielle come pure consigliere dell'Ammiragliato di Rotterdam, e della sua seconda moglie Francina Greenwood, Jacob van Berchem perse i suoi quattro fratelli e sorelle in tenera età. Rampollo di una famiglia nobile del Brabante, dove i suoi antenati possedevano il feudo di Berchem (van Berchem), faceva parte di un ramo convertitosi alla Riforma stabilitosi nelle Province Unite. Non si hanno notizie della sua formazione. Nel 1760 sposò a Brielle Sara Amélie (attestata anche come Sarah Amelia) Mortier, figlia di Pierre Mortier e di Marie Augier, che gli diede due figli (fra cui il naturalista Jacob-Pierre van Berchem) prima di morire di parto nel 1763. L'anno seguente, mentre era scabino di Brielle, Jacob van Berchem decise di stabilirsi nel Paese di Vaud a seguito del suo secondo matrimonio con Anne-Marie Madeleine (detta Nanette) d’Illens, che aveva conosciuto durante un soggiorno a Losanna. Quest'ultima era figlia di Marc Guérard d'Illens, notaio e sostituto segretario di giustizia, e di Henriette Roguin come pure sorella di Louis d’Illens. La coppia ebbe otto figli (quattro femmine e quattro maschi), fra cui Louise Julie Constance (moglie di Jean-Charles Trembley) e Anne Rose Louise van Berchem (moglie di Antoine Louis Henri Polier).

Proprietario della tenuta di La Naz, tra Romanel-sur-Lausanne e Le Mont-sur-Lausanne, van Berchem condusse una vita sfarzosa, investendo nel contempo nel commercio marittimo a Marsiglia con suo cognato Louis d’Illens. Dal 1785 ca. si fece chiamare Jacob Berthout van Berchem. Tra il 1789 e il 1791 prese parte al commercio di persone ridotte in schiavitù sulle coste del Mozambico, insieme a Louis d’Illens e al loro nipote Augustin Roguin, residente a Marsiglia. La società D'Illens, van Berchem, Roguin et Cie armò quattro navi della tratta: la Pays de Vaud (1789), la Ville de Lausanne (1790), l'Helvétie (1791) e la Lanaz (per La Naz, 1791). Nel 1791 Berthout van Berchem partecipò con i suoi due figli (Jacob-Pierre e Marc-Antoine-Adolphe Berthout van Berchem) al banchetto rivoluzionario di Rolle, ciò che costò loro l'espulsione dal territorio bernese (1793). Avendo lasciato la Svizzera dopo il banchetto, Berthout van Berchem si stabilì dapprima a Marsiglia, poi ad Avignone (1792), da dove si occupò dei suoi affari finanziari marsigliesi. La moglie e tre dei figli lo raggiunsero nel 1793. Lo stesso anno la D'Illens, van Berchem, Roguin et Cie armò una nave corsara che fu attiva con successo nella guerra di corsa contro navi inglesi e portoghesi.

Riferimenti bibliografici

  • Archives cantonales vaudoises, Chavannes-près-Renens, Famille de Roguin.
  • Archives de la Chambre de commerce et d'industrie Aix Marseille Provence, Marsiglia, Fonds Solier.
  • Archives départementales de l’Aveyron, Rodez, Solier de Camarès (18J5).
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Variante/i
Jacob van Berchem (nome alla nascita)
Appartenenza familiare
Dati biografici ∗︎ 9.9.1736 ✝︎ 6.1.1794

Suggerimento di citazione

Olivier Pavillon: "Berthout van Berchem, Jacob", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 06.01.2025(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/061980/2025-01-06/, consultato il 22.01.2025.