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HélèneRey

1819, 1858 Val-d’Illiez, cattolica, di Val-d’Illiez. Levatrice, sottoposta a divieto di praticare dal 1845 al 1848, durante le lotte fratricide che opposero in Vallese i liberali radicali ai conservatori.

Lettera autografa di Hélène Rey al tribunale della decania di Monthey, 14 agosto 1847, Val-d'Illiez (a sinistra), recante sul verso (a destra) una descrizione e varie indicazioni archivistiche (Archives de la commune de Monthey, H 3238).
Lettera autografa di Hélène Rey al tribunale della decania di Monthey, 14 agosto 1847, Val-d'Illiez (a sinistra), recante sul verso (a destra) una descrizione e varie indicazioni archivistiche (Archives de la commune de Monthey, H 3238). […]

Nata in una famiglia contadina, Hélène Rey era la figlia di Jean-Maurice Rey, agricoltore. Lasciò la casa dei genitori appena raggiunta la maggiore età, non si sposò e non ebbe figli. Nel 1842 fu inviata dalle autorità comunali di Val-d'Illiez, di orientamento liberale, a Martigny per seguire il corso per levatrici tenuto dal dottor Maurice Claivaz, futuro Consigliere di Stato radicale. Questa formazione, della durata di tre mesi invernali e probabilmente basata sul manuale di ostetricia di Mathias Mayor, era rivolto a candidate che sapevano leggere e scrivere. In precedenza, l'istruzione delle levatrici in Vallese era stata principalmente affidata a membri del clero, che dovevano rilasciare certificati di buona condotta alle donne che intendevano esercitare questa funzione. In virtù di questa prerogativa, il priore di Val-d'Illiez, Jean Joseph Gillabert, accusò Rey, di principi liberali, di mancare di moralità e di aver deciso autonomamente di frequentare il corso di formazione. Nonostante i membri dell'esecutivo comunale avessero confermato la loro decisione, il Dipartimento cantonale degli interni rilasciò la patente alla nuova levatrice a titolo condizionale e la pose sotto la supervisione delle autorità politiche ed ecclesiastiche.

Dopo la vittoria delle forze conservatrici nel 1844 (conservatorismo), il priore, sostenuto dalle nuove autorità comunali, ripeté le sue accuse di condotta dissoluta. Di conseguenza, il 10 giugno 1845, il Consiglio di Stato revocò la licenza di levatrice a Hélène Rey. Il consiglio comunale pretese la sua partenza da Val-d'Illiez e il 25 marzo 1846 sporse denuncia nei suoi confronti per atti di oscenità e infanticidio. Rey respinse tali accuse e assunse un avvocato per essere ascoltata. Durante il suo processo a Monthey (16 aprile-4 agosto 1847), nessuno dei 13 testimoni riuscì a fornire prove concrete della sua depravazione. Il procedimento giudiziario fu interrotto a causa della guerra del Sonderbund e il tribunale della decania non poté emettere la sua sentenza. Alla fine del 1848, in una lettera indirizzata al Consiglio di Stato, l'avvocato di Rey dimostrò che il ritiro della sua licenza era stato motivato da un regolamento di conti tra i consiglieri comunali conservatori, alleati del priore, e i liberali, di cui Rey condivideva le idee (liberalismo). Il nuovo governo cantonale del 1848, di orientamento liberale radicale, le restituì la licenza.

La vicenda di Hélène Rey è emblematica delle esperienze delle persone, soprattutto donne, durante la tumultuosa situazione politica che scosse il Vallese negli anni 1840. Attiva come levatrice, mestiere soggetto alla supervisione del corpo medico, del Consiglio di Stato e delle autorità ecclesiastiche, pagò la sua apertura alle idee liberali con il divieto di praticare. La sua riabilitazione, se da una parte coincide con il ritorno al potere dei liberali radicali, è anche correlata alle aspirazioni del cantone di dotare ogni comune di una levatrice con licenza.

Riferimenti bibliografici

  • Archives de la commune de Monthey, Monthey, H 3215 (denuncia), H 3235 (procedura), H 3238 (lettera), H 3239 (lettera).
  • Archives de l’Etat du Valais, Sion, Sages-femmes: cours d'accouchement, autorisations, plaintes, etc., DI 176.3.1.5/56 (lettera), DI 176.3.1.5/57 (lettera), DI 176.3.2.8/36 (lettera).
  • Archives de l'Evêché de Sion, Sion, Décanat de Monthey, 1842.28.01 (lettera), 1842.25.02 (lettera).
  • Vouilloz Burnier, Marie-France: «La formation des sages-femmes au XIXe siècle: l'exemple du Valais», in: Bulletin du Centre Pierre Léon d'histoire économique et sociale, 1995/2-3, pp. 21-34.
  • Vouilloz Burnier, Marie-France: L'accouchement entre tradition et modernité, 1995, pp. 206-229.
  • Vouilloz Burnier, Marie-France; Guntern Anthamatten, Barbara (a cura di): Valaisannes d'hier et d'aujourd'hui. La longue marche vers l'égalité, 2003, pp. 69-73.
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 1819 ✝︎ 1858

Suggerimento di citazione

Marie-France Vouilloz Burnier: "Rey, Hélène", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 28.06.2024(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/062107/2024-06-28/, consultato il 19.05.2025.