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Nicolas DavidGuisan

1727 Avenches, 1781 Paramaribo (Suriname), riformato, di Avenches. Titolare e amministratore di piantagioni e proprietario di persone ridotte in schiavitù.

Prime pagine dell'inventario di successione di Nicolas David Guisan, allestito a Paramaribo (Suriname) nel settembre 1781 (Nationaal Archief, L'Aia, 1.05.11.14, vol. 255, fol. 189-190).
Prime pagine dell'inventario di successione di Nicolas David Guisan, allestito a Paramaribo (Suriname) nel settembre 1781 (Nationaal Archief, L'Aia, 1.05.11.14, vol. 255, fol. 189-190). […]

Nicolas David Guisan era uno dei sei figli di Jean Jacques Guisan e di Suzanne Catherine Marnet e zio di Jean Samuel Guisan; non si sposò. Formatosi come produttore di pelli scamosciate, Guisan emigrò nella colonia olandese del Suriname, dove giunse nel 1759 a bordo della Elisabeth proveniente da Rotterdam. Vi si stabilì come piantatore e divenne socio di Amédée Sugnens, di Moudon, cappellano militare del reggimento Jenner al servizio delle Province Unite, poi pastore della Chiesa francese di Paramaribo. Divennero insieme proprietari di due piantagioni di zucchero, La Liberté e Accaribo, nei pressi di Paramaribo, lungo il fiume Suriname. Acquistarono anche una piantagione di caffè, denominata Lelijendaal e situata lungo il fiume Commewijne. Su queste tre proprietà erano impiegate più di 450 persone ridotte in schiavitù. Dopo la morte in mare di Sugnens nel 1773, la sorella di quest'ultimo, Rosa Dutoit, proseguì con Guisan lo sfruttamento di questi possedimenti.

Guisan fu pure amministratore di diverse altre piantagioni, di cui i proprietari, che non risiedevano sul posto, gli affidavano la conduzione e alla guida delle quali era incaricato di porre un direttore di cui sorvegliava l'operato. Nel Suriname gli amministratori beneficiavano di una posizione sociale elevata. Si stima che Guisan abbia gestito, da solo o insieme ad altri (in particolare F.-L. Chaillet, di Neuchâtel), quasi una decina di piantagioni. Fra queste ultime sono attestate Mat Rouge (zucchero, 110 schiavi e schiave) lungo il torrente Perica (in prossimità del fiume Cottica, a est del Commewijne), Mijn Geluk lungo il fiume Orleane (a est di Paramaribo), Groot Chattillon lungo il fiume Suriname, come pure La Nouvelle Espérance, Perou (caffè, 113 schiavi e schiave) e Libanon (zucchero, 161 persone schiavizzate) lungo il Cottica. Queste ultime due appartenevano a Pierre-Alexandre DuPeyrou, di Neuchâtel.

Attorno al 1772-1773, per effetto della concorrenza dello zucchero e del caffè provenienti da Saint-Domingue (Haiti), che beneficiavano della protezione accordata alla loro produzione dalla politica mercantilista francese, la situazione economica del Suriname si deteriorò e Guisan subì importanti perdite. Alla sua morte nel 1781 la liquidazione dei suoi beni si chiuse così in deficit. Nel suo testamento Guisan affrancò Nanetta Gerarda Guisan, che riconobbe come figlia illegittima; nata forse dalla relazione di Guisan con la sua schiava Johanna La Liberté, Nanetta sposò Gerrit van der Kolk, olandese.

Riferimenti bibliografici

  • Guisan, Jean Samuel: Le Vaudois des terres noyées. Ingénieur à la Guiane française, 1777-1791, a cura di Yannick Le Roux, Olivier Pavillon e Kristen Sarge, 2012.
  • David, Thomas; Etemad, Bouda; Schaufelbuehl, Janick Marina: La Suisse et l'esclavage des Noirs, 2005.
  • Fässler, Hans: Une Suisse esclavagiste. Voyage dans un pays au-dessus de tout soupçon, 2007 (tedesco 2005).
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 1727 ✝︎ 1781

Suggerimento di citazione

Olivier Pavillon: "Guisan, Nicolas David", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 16.01.2025(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/062205/2025-01-16/, consultato il 12.02.2025.