Piattaforma di pubblicazione DSS

10.12.2019
Il dizionario al passo con la ricerca

In lessicografia l'obsolescenza fa parte del mestiere: chi ci lavora è consapevole del fatto che le informazioni appena pubblicate il giorno dopo possono già essere sorpassate. Contrariamente a quanto accadeva per l'opera stampata, per il dizionario online del XXI secolo non vale più il «rien ne va plus» della chiusura redazionale.

Sin dagli esordi del DSS era chiaro che la lista delle voci definita all'epoca rappresentava «solo» un'istantanea, per quanto ponderata, dello stato della ricerca sulla storia svizzera. Più si avvicinava il termine di pubblicazione dell'ultimo volume, più diminuiva il margine per adeguare opportunamente l'elenco degli articoli da inserire nel dizionario. Allora come oggi, il DSS si definisce come infrastruttura di ricerca per la scienza e come portale d'informazione per il pubblico. Liberato dai vincoli imposti dalla tecnica e dalla tempistica di stampa, il DSS può oggi reagire rapidamente a impulsi derivanti dalla pubblicazione di nuovi risultati della ricerca o da eventi e sviluppi recenti che evidenziano lacune o errori nel corpus lessicografico. Alle ricercatrici e ai ricercatori il nuovo dizionario digitale offre quindi una piattaforma per la divulgazione dei frutti dei loro studi. Il suo ruolo va però oltre a quello di moltiplicatore; per la comunità scientifica svolge infatti anche un essenziale lavoro di interprete tra le varie aree linguistiche.

Nondimeno il percorso dal dizionario cartaceo al portale di pubblicazione è tutt'altro che lineare. Da un lato occorre definire le priorità dei nuovi temi tenendo conto delle risorse disponibili e dall'altro si tratta di intrecciare al meglio i contenuti esistenti con quelli nuovi. In più, il DSS sta attraversando una profonda trasformazione digitale, che non riguarda solo la sua presenza nel web, ma anche il suo funzionamento. Ciò richiede un radicale ripensamento delle modalità di collaborazione sia all'interno dell'impresa sia con gli esterni. Una sfida che può essere affrontata e vinta solo grazie alla cooperazione di partner attivi e propositivi. 

Prova di stampa del Benziger Verlag con soggetti allegorici religiosi. Cromolitografia secondo modelli di Joseph Andreas Nauer, Einsiedeln, 1890 ca. (Archiv Stiftung Kulturerbe Einsiedeln, Zaa.1.18). L'immagine figura nella voce Benziger Verlag.
Prova di stampa del Benziger Verlag con soggetti allegorici religiosi. Cromolitografia secondo modelli di Joseph Andreas Nauer, Einsiedeln, 1890 ca. (Archiv Stiftung Kulturerbe Einsiedeln, Zaa.1.18). L'immagine figura nella voce Benziger Verlag.

Per esplorare insieme queste nuove terre abbiamo avuto la fortuna di trovare un ricercatore giovane e motivato: Heinz Nauer ha accettato di collaborare con il DSS nell'ambito di un progetto pilota basato sulla sua tesi di dottorato intitolata Fromme Industrie, consacrata alla casa editrice Benziger. Lavorando a stretto contatto, l'autore e la responsabile del progetto hanno dapprima determinato in che maniera integrare le conclusioni del lavoro di ricerca nel dizionario. In seguito hanno esaminato le informazioni riguardanti l'impresa grafica già esistenti, ma disseminate in varie voci, e definito un pacchetto di articoli da rielaborare a fondo o da scrivere ex novo. Sono quindi state realizzate 21 biografie, voci di famiglia e tematiche, nuove o completamente riviste, incentrate sul Benziger Verlag e sulle dinastie di editori Benziger e Bettschart. In forma concentrata gettano luce su un importante capitolo della storia dell'editoria in Svizzera: dalla metà del XVIII secolo, la famiglia Benziger creò, a partire dal villaggio di pellegrinaggio di Einsiedeln, un gruppo mediatico attivo a livello internazionale, operante nel quadro di varie reti cattoliche. Nel XIX secolo la casa editrice fu la principale azienda industriale della regione e occupò fino a 900 persone. Heinz Nauer ha anche aperto le porte ai ricchi fondi dell'importante archivio aziendale. Le fotografie di famiglia private, le prove di stampa, i reportage fotografici e i santini dai colori vivaci non sono stati selezionati solo a scopo illustrativo: nel dialogo con i testi, immagini e didascalie arricchiscono le voci con informazioni sostanziali.

Grazie a questo e ad altri progetti pilota, il DSS ha acquisito preziose esperienze per la concezione e la realizzazione dei prossimi progetti. Nel futuro il DSS conta sulla cooperazione di ricercatrici e ricercatori che vorranno sfruttare questa piattaforma per presentare i loro risultati, in tempi rapidi e in una compatta forma lessicografica, a un vasto pubblico.

Indicazione bibliografica: Heinz Nauer: Fromme Industrie. Der Benziger Verlag Einsiedeln 1750-1970, Baden 2017.

Rotativa della ditta Miehle, fototipia, 1913 ca. (Archiv Stiftung Kulturerbe Einsiedeln, ASKE, Zbd.8).
Rotativa della ditta Miehle, fototipia, 1913 ca. (Archiv Stiftung Kulturerbe Einsiedeln, ASKE, Zbd.8).