Le opere di Jeremias Gotthelf costituiscono un tassello importante del patrimonio culturale della Svizzera. Se da un lato la sua persona è stata celebrata e le idee tratte dai suoi romanzi e racconti hanno fornito le trame di film a sfondo patriottico-sentimentale (Heimatfilm), dall'altro mancavano però edizioni affidabili delle sue opere per la ricerca o l'insegnamento. Per porvi rimedio, un gruppo di privati interessati a Gotthelf ha rivolto un appello al canton Berna e nel 2005 il Gran Consiglio bernese ha approvato i finanziamenti per lanciare un relativo progetto dell'Università di Berna. Per la filologia questo vasto interesse rappresenta una grande opportunità: due iniziative, avviate rispettivamente nel 2004 e 2005, nel 2008 sono confluite nel grande progetto di un'edizione completa, programmata sull'arco di 30 anni, e nel 2015 presso l'Università di Berna è stato creato un centro di ricerca (Forschungsstelle Jeremias Gotthelf), che ospita anche altri progetti legati alla storia e alla letteratura della Svizzera.

L'edizione storico-critica illustra l'opera del pastore Albert Bitzius e dello scrittore popolare Jeremias Gotthelf nella sua integrità: accanto alla prima edizione critica di tutti i manoscritti disponibili, presenta, per la prima volta, il testo originale di tutti gli stampati pubblicati quando l'autore era ancora in vita. I curatori dell'edizione puntano su una contestualizzazione storico-discorsiva delle opere per agevolare sia la comprensione dell'operato politico, religioso e letterario di Gotthelf sullo sfondo della sua epoca, sia l'interpretazione della sua epoca attraverso i suoi testi. L'edizione si prefigge di esaminare Gotthelf quale protagonista degli esplosivi rivolgimenti politici della Rigenerazione e del primo periodo dello Stato federale. Sulla stessa scrivania egli redasse grandi progetti letterari, racconti brevi, importanti novelle, articoli di commento a fatti politici o di costume, scritti di politica scolastica e di politica sociale, senza dimenticare una vasta corrispondenza ufficiale e privata; questi scritti variegati si sono influenzati a vicenda e, in alcuni casi, mescolati in maniera curiosa. Esempi di queste contaminazioni sono immagini poetiche, incipit perfetti per un romanzo, che aprono invece un rendiconto sull'attività della sua comunità ecclesiastica, e, nei suoi romanzi, le prese di posizione marcatamente politiche sul problema del pauperismo o sui progetti per la nuova Costituzione del canton Berna del 1846. L'ampio apparato critico fornisce queste variegate chiavi di lettura sia per i romanzi celebri che per parti meno note dell'opera di Gotthelf.
La versione a stampa dei testi è un'edizione filologica classica, destinata a un pubblico di specialisti. L'edizione digitale, per contro, offre un accesso intuitivo e si rivolge a cerchie più ampie di utenti, come gli insegnanti o il pubblico interessato in genere. In questa ottica si inserisce anche la collaborazione con il Dizionario storico della Svizzera. L'edizione online costituirà una vera e propria porta d'accesso al mondo di Gotthelf, che consente di scoprire le dimensioni storiche, letterarie e linguistiche delle sue opere. Questo spazio virtuale è completato da quello reale del Gotthelf Zentrum a Lützelflüh, il luogo in cui lo scrittore Gotthelf fu attivo per quasi un quarto di secolo come pastore con il suo nome di battesimo Albert Bitzius.
Christian von Zimmermann dirige la Forschungsstelle Jeremias Gotthelf. Per altre informazioni: http://www.gotthelf.unibe.ch
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