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Impronte visive di una famiglia

19.11.2020
Sull'iconografia dei Pestalozzi a Zurigo

Originaria di Chiavenna, la famiglia Pestalozzi ottenne la cittadinanza della città di Zurigo oltre 450 anni fa. I suoi membri furono attivi nel commercio tessile, si specializzarono nel ramo serico e accedettero rapidamente all'aristocrazia commerciale; acquisirono nove residenze nelle migliori posizioni della città e strinsero alleanze matrimoniali con le famiglie più in vista di Zurigo. Oltre a dirigenti in campo economico, nel XIX e XX secolo i Pestalozzi annoverarono anche donne e uomini politici, attivi sul piano cantonale e federale. Nel corso dei secoli la famiglia lasciò numerose e variegate tracce, anche di tipo iconografico.

Albero genealogico della famiglia zurighese Pestalozzi. Olio su tela, srotolato (212,5 x 194 cm), 1858 (Familienarchiv Pestalozzi). L'immagine figura nella voce Pestalozzi (ZH).
Albero genealogico della famiglia zurighese Pestalozzi. Olio su tela, srotolato (212,5 x 194 cm), 1858 (Familienarchiv Pestalozzi). L'immagine figura nella voce Pestalozzi (ZH).

Per tradizione l'albero genealogico rappresenta la storia e la rilevanza di una famiglia. Quello dei Pestalozzi affonda le proprie radici tra Gravedona sul lago di Como, dove la famiglia è attestata per la prima volta, e Chiavenna, luogo d'origine di Johann Anton Pestalozzi, capostipite del ramo zurighese della famiglia. Succedendosi generazione dopo generazione, i suoi discendenti formano un insieme sempre più maestoso, un grande e vitale gruppo familiare, simboleggiato dall'albero. Anche gli alberi genealogici sono oggetto di cure: quello in immagine fu realizzato nel 1858 in sostituzione dell'originale, mal conservato, risalente al 1780 ca., per tramandare la rappresentazione simbolica della famiglia. In quell'occasione furono aggiunte anche le generazioni più giovani. Custodita nell'archivio di famiglia, questa genealogia mostra l'intero casato in linea maschile; non compaiono i rapporti di parentela e le reti intessute grazie alle figlie e alle alleanze matrimoniali, destinati quindi a scomparire dalla memoria collettiva della comunità.

La galleria d'immagini «Creazione di una figura di identificazione» si trova nella voce Johann Heinrich Pestalozzi.
La galleria d'immagini «Creazione di una figura di identificazione» si trova nella voce Johann Heinrich Pestalozzi.

Il cognome Pestalozzi richiama immediatamente l'esponente più celebre della famiglia zurighese, Johann Heinrich Pestalozzi. Rappresentato frequentemente e in varie forme, lo troviamo in olio su tela, sulle facciate di edifici, come monumento, ritratto su francobolli, banconote e medaglie. Uno degli Svizzeri universalmente più noti, di Pestalozzi esiste un'iconografia propria che racconta la storia della sua ricezione postuma e l'evoluzione della sua immagine nel corso del tempo. 

Libro mastro della ditta Pestalozzi nel Thalhof, 1804-1807 (Staatsarchiv Zürich, D 307). L'immagine figura nella voce Cleophea Pestalozzi.
Libro mastro della ditta Pestalozzi nel Thalhof, 1804-1807 (Staatsarchiv Zürich, D 307). L'immagine figura nella voce Cleophea Pestalozzi.

La ricerca di impronte visive delle esponenti femminili della famiglia risulta di gran lunga più difficoltosa. Di Cleophea Pestalozzi ad esempio, imprenditrice tessile di successo all'inizio del XIX secolo, esiste un ritratto a olio, che ha potuto essere riprodotto nel DSS solo grazie a un laborioso lavoro di ricerca. È significativo che essa sia stata ritratta come moglie di Heinrich Escher vom Glas, con cui era sposata al momento della realizzazione della tela, che sul verso reca la scritta «Signora capitano Escher, nata Orell»: nella memoria collettiva alle donne sono riservati in primo luogo i ruoli di moglie e madre. Costituiscono per contro un caso fortunato i libri contabili del commercio di seta di Cleophea Pestalozzi, che per una volta permettono di documentare l'attività di una donna in maniera tangibile.

Ritratto di Hans A. Pestalozzi nel giornale regionale Schweiz aktuell della Televisione svizzera tedesca del 27.1.1998, filmato in svizzero tedesco (Schweizer Radio und Fernsehen, Zurigo, Play SRF). Il video figura nella voce Hans A. Pestalozzi.
Ritratto di Hans A. Pestalozzi nel giornale regionale Schweiz aktuell della Televisione svizzera tedesca del 27.1.1998, filmato in svizzero tedesco (Schweizer Radio und Fernsehen, Zurigo, Play SRF). Il video figura nella voce Hans A. Pestalozzi.

Con l'avvento della fotografia, di registrazioni audio e video, si moltiplicano anche le testimonianze iconografiche: Hans A. Pestalozzi, direttore del Gottlieb Duttweiler Institut per la ricerca economica e sociale e, dopo il suo licenziamento nel 1979, attivo come pubblicista, non ha lasciato solo una serie di libri; intellettuale polemico dalla forte presenza mediatica, compare anche in servizi radiofonici e televisivi. Un materiale audiovisivo che ben documenta il linguaggio e l'attitudine del rampollo di questa famiglia di lunga tradizione.

Le nuove voci

Famiglia Pestalozzi (ZH)di Katja Hürlimann
Adèle Pestalozzi (1864-1933)di Silke Redolfi
Anna Pestalozzi-Schulthess (1738-1815)di Maya Widmer
Cleophea Pestalozzi (1750-1820)di Katja Hürlimann
Emil Pestalozzi (1852-1929)di Victor Conzemius
Friedrich Pestalozzi (1871-1933)di Wolfgang Göldi
Friedrich Otto Pestalozzi (1846-1940)di Martin Illi
Hanni Pestalozzi (1905-1986)di Franz Xaver Bischof
Hans A. Pestalozzi (1929-2004)di Karin Marti-Weissenbach
Hans Jakob Pestalozzi (1707-1782)di Martin Lassner
Hans Jakob Pestalozzi (1749-1831)di Martin Illi
Hans Jakob Pestalozzi (1801-1874)di Veronika Feller-Vest
Hans Konrad Pestalozzi (1848-1909)di Veronika Feller-Vest
Heinrich Pestalozzi (1790-1857)di Urban Schertenleib
Johann Heinrich Pestalozzi (1746- 1827)di Peter Stadler
Karl Pestalozzi (1825-1891)di Peter Müller-Grieshaber
Karl Pestalozzi (*1929)di Ulrich Stadler
Max Pestalozzi (1857-1925)di Meinrad Suter
Regula Pestalozzi (1921-2000)di Regula Ludi
Theodor Pestalozzi (1889-1936)di Martin Akeret Weishaupt
  
Neuhofdi Patrick Zehnder